DIOR


Ad alcuni sembrerò sicuramente stramba per voler dedicare una pagina intera ad un pesce rosso ma in effetti non è una pagina sola, sono molte, molte di più!


Vengo da una famiglia che inizialmente mi aveva inculcato una sensibilità uguale a "0" verso gli animali, poi ho fatto la mia strada e per fortuna ha proprio cambiato completamente direzione. Da molto tempo sono contraria a tenere altri animali da compagnia che non siano cane e gatto e, giusto per non smentirmi, attualmente sono a quota 5 cani e 9 gatti. 


Il pesciolino rosso di cui parlo, lo salvai dall'incuria di una giovane mamma che ancora non aveva capito che fare contenti i figli non significa assecondare qualsiasi desiderio, men che meno un capriccio. Quando lo presi in carico non sapevo nulla di pesci rossi ma la passione e l'entusiasmo colmarono presto la lacuna.


La storia del piccolo Dior la trovate nella sezione Nati nel segno dei pesci, dedicata proprio a lui sul sito di  Animali Persi e Ritrovati, una Associazione da me ideata nel 2004. In quella sezione troverete tutte le informazioni che servono per far stare bene i pesci rossi e anche istruzioni passo-passo su come allestire un magnifico acquario.


Dior fu inoltre protagonista di una puntata televisiva che andò in onda il 1. Aprile 2012 e traslocò infine, come natura vuole, nel biolago che proprio per lui avevo allestito all'Oasi La Martina nel 2014. La creazione e il funzionamento dell'invaso sono stati documentati con apposite trasmissioni televisive girate da Su la Zampa/TRC che trovate con i link diretti sull'archivio su Youtube alla pagina Il profumo dell'acqua.


Nello foto che lo ritrae insieme a Fritz, lo fotografai alcune settimane dopo che lo avevo salvato da morte certa. Nel riflesso del sole mattutino, luccicava bello e vispo come un pezzo di oro, da qui il nome: Dior. In quel periodo mi ero anche comprata un libro di cucina indiana ed è il titolo "India" che vedete riflesso sulla sinistra nella foto.


Mi manchi tanto Dior! Ti ho dovuto lasciare nel biolago senza poterti portare vicino a me ma spero che vada tutto per il meglio. Ho dato istruzioni su come accudire Te e gestire la manutenzione del piccolo paradiso che ti ho voluto regalare. Ti penso spesso, con le lacrime agli occhi, nella speranza che qualcuno si prenda cura di quell'ecosistema che avevo creato e che si era trasformato presto in una spettacolare Oasi. Troppo, troppo preziosa per lasciarla andare in rovina e spero che qualcuno sappia cogliere il testimone.

 

Solitaire - Marzo 2018