ALL'AMICIZIA


Per quasi una vita intera non ho avuto la possibilità di coltivare amicizie. Troppi traslochi, troppo lavoro, troppo poco tempo e, per un lungo periodo, mezzi troppo esigui a disposizione per andarne alla ricerca. Una malalingua sosteneva addirittura che non fossi nemmeno capace di avere amicizie.


Poi la svolta degli ultimi anni e, anche in questo caso, i miei animali ne sono stati gli artefici: grazie a loro ho potuto incontrare le persone giuste, in sintonia con pensieri, linguaggio, scelte di vita.


Di mio sono (ero?!) abbastanza riservata. Inizialmente sicuramente per complessi di inferiorità ma, in effetti, nessuna delle persone che frequento ha mai conosciuto tutti i risvolti e retroscena della mia vita dei quali racconto nel Chi sono – ma se ora i tempi per me dovessero essere cambiati, maggiore è la stima e la gratitudine verso coloro che, indifferentemente da quello che potevo essere prima o dopo l’ennesima metamorfosi, hanno lasciato un indelebile segno del loro affetto, della loro fattiva presenza, della loro amicizia e che continuano ad essere al mio fianco. Stelle a volte lontane ma pur sempre stelle ad iluminare il buio cammino nella notte.


Oggi e qui vorrei ringraziare queste persone, donne soprattutto che, ognuna a modo suo, hanno arricchito con empatia la mia mente e il mio quotidiano, alleggerendo spesso il carico molto pesante che avevo e che continuo ad avere sulle spalle. A buon rendere, sono debitrice e grazie, infinitamente grazie.


Raffaela

Solitaire - Marzo 2018

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